lunedì 23 aprile 2012

Il tempo grigio.
Le strade bagnate dalla pioggia notturna. 
Un freddo leggermente pungente, di quello che ti entra nelle ossa.
L'umore sotto zero.
La stanchezza. Qualche ora di sonno.
Proprio una di quelle giornate che passeresti a letto, sotto le coperta.
A riposare.
O forse a scappare da tutto e tutti.
A rifugiarti da questo mondo. 
A nasconderti, per non affrontare le difficoltà.
Per non sentirti gli occhi addosso.
Occhi che scrutano. Occhi che possono notare il tuo gonfiore, che possono vedere gli effetti dei troppi carboidrati.
Perché quando non riesci a renderti invisibile, allora devi nasconderti.
Non devi mostrarti a nessuno.
Nemmeno a chi ti dice "Voglio solo stare un po' con te.. quante cose possiamo fare insieme, non vedo l'ora.."
E poi ti da' della cicciona.
Evorrestisolomorireosprofondarenelbaratropiùprofondo.
Nemmeno a te stessa, devi mostrarti.
O ti rendi conto di quanto sei stupida. 
A rovinarti la vita così.
A vedere il lato negativo di ogni cosa.
A non distinguere lo scherzo dalla verità.
A stare sempre un po' sull'attenti non appena stai per sbilanciarti. 
In tutto.

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