lunedì 21 maggio 2012

Perchévorreiammazzarmisehomangiatosettecentocinquantacaloriechepoieranoquellestabilite?infondostamattinanonriuscivoadalzarmidallettoederaritornatalasensazionediimpotenzaelapauraetuttoquellochecomportalafameprolungataeppureiooravorreitantoessereingradodicacciareviadalmiocorpotuttoquellochehomangiatoanchesesitrattadicibosanonellegiustequantità.
Sì, era una domanda. Una domanda senza punto interrogativo. Perché in realtà non voglio una risposta.
Potrei solo rispondere che questo, tutto questo, è un incubo senza fine. Un incubo da cui non voglio uscire. Almenocredo. Altrimenti non avrei questa sensazione di terrore sapendo che lunedì ho la visita dal dietologo per provare a capire cosa è successo al mio metabolismo. Non vorrei smettere di vedere quella psicologa. Non dovrei, vorrei. In teoria. Magari la vita fosse fatta solo di teorie. Senza pratica. Ah, quanto sarei brava.


2 commenti:

  1. viaggiamo sullo stesso binario, posso capirti benissimo, ma con ciò non voglio sminuirti perchè ognuno alla fine vive questo incubo a modo proprio però posso dirti che ti sono vicina, che dall'altra parte di un monitor c'è qualcuno che ti ascolta.

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  2. Ma no, assolutamente.. non penserei mai una cosa del genere. Posso capire quanto stai male, quanto stiamo male tutte noi.. ognuna a modo suo. Ma dobbiamo liberarci, una volta per tutte, da questo male...
    Grazie.
    Ti abbraccio.

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